Proprio ieri Ibra ha dato spettacolo con un gol in acrobazia contro il Galatasaray ma siamo sicuri che il suo sia stato un acquisto necessario per lo United? le casse dicono di sì visti i 90 milioni incassati dalla vendita delle magliette ma a parlare sarà il campo e proprio partendo dal campo vi spiegherò perché secondo me (e secondo i numeri e i fatti) Ibra sarà un flop allo United.
34 Anni non sarebbero un problema se Ibra fosse un portiere ma per un attaccante invece è un altro conto. La premier League è un campionato basato sulla corsa, nel quale gli attaccanti devono rientrare spesso ad aiutare la difesa e Ibrahimovic non era un gran corridore quando era giovane, figuriamoci adesso. In più, tra tutte le squadre di Premier in cui poteva accasarsi, Ibra ha scelto il Manchester United che ha la media di 114,8km percorsi a partita.
Certo, in Ligue 1 il buon Zlatan non si sarà affaticato più di tanto, ma è quasi impossibile che le energie risparmiate gli bastino.
2) Il temperamento.
Ibrahimovic non è certo stato preso per fare da uomo spogliatoio, questo è chiaro, ma per lui i compagni di squadra e gli avversari si trovano sullo stesso piano; già prima dell’inizio del campionato ne ha combinate una delle sue, infatti ha preso il numero 9, numero che era stato inizialmente riconfermato ad Anthony Martia…. il francese non l’ha presa benissimo e si è fatto sentire su twitter. C’è poi da raccontare anche la famosa rissa con Onyewu ai tempi del Milan; lo svedese nella sua autobiogafia “Io Ibra”, racconta: “Quella volta rischiammo di ammazzarci. Dovettero intervenire alcuni compagni per dividerci”. Ibra, stando poi a alcune sue dichiarazioni nell’occasione si ruppe una costola e il club nascose tutto.
Un’altra cosa da sottolineare è la sua abitudine di tirare calci ai compagni di squadra senza nessun motivo.
Fino ad ora per Ibra è stato facile fare il bulletto in Ligue 1 con i tanti giovani interessanti che giocano nella prima serie francese. Certo, Ibra in questi anni ha fatto il bullo anche negli incontri di Champions League ma, riuscirà a farlo in un campionato dove avrà a che fare con con gente come Wes Morgan o Marcin Wasilewski?
In premier hanno visto in passato dei veri bulli come Eric Cantona o Joey Barton… riuscirà lo svedese a imporsi anche qui oppure si trasformerà in un agnellino spaventato?
4) I problemi con gli allenatori e i giornalisti
Zlatan pensa a Zlatan, questo è il mantra di Ibrahimovic. A lui piace fare il boss ma quando le cose non vanno nel migliore dei modi non c’è problema, è sempre il primo ad andarsene.
Come quando, per esempio, ha abbandonato per primo la Juventus dopo la retrocessione della squadra per via dello scandalo calciopoli oppure quando mise fine alla sua avventura al Barca dove Guardiola lo mise in secondo piano per fare spazio a Messi.
Per fortuna lo United quest’anno sarà allenato da Mourinho, un allenatore caro al gigante svedese.
Per quanto riguarda i giornalisti… beh, lui e il nostro eroe non hanno un rapporto idilliaco. Ricordiamo ad esempio la lite di qualche mese fa con il cronista che gli chiedeva del rapporto tra lui e Cavani. Sempre alla stessa domanda Ibra rispose ad un giornalista con la telecamera sulle spalle: “Lavori per un azienda low cost?”, per poi andarsene. Infine è nota la scenata a Arrigo Sacchi.
Caro Zlatan, ricordati che in Inghilterra come in nessun’altra parte al mondo tutto fa notizia, perciò faresti bene a imparare a morderti la lingua ogni tanto.
Ibra non ha fatto il cammino adatto per arrivare in premier e non ha nemmeno lo stile di gioco da attaccante di premier. In questi anni ne hanno visti di giocatori che non erano da premier passare dalle parti di Manchester, pensate ad esempio a Radamel Falcao, Angel di Maria o Bastian Schweinsteiger che hanno impressionato nella Liga, in Ligue 1 e Bundesliga ma una volta arrivati nella prima serie inglese si sono rivelati dei flop. Certo, in Inghilterra hanno già visto giocatori della stazza di Zlatan fare bene, ad esempio Crouch, ma Zlatan al massimo potrà aspirare a diventare un Andy Carroll con le gambe da ballerina.
In più dobbiamo essere seri: i giocatori provenienti passati dalla Ligue 1 che hanno fatto bene in Premier sono pochi, ad esempio Cantona, Drogba o i più recenti Hazard, Giroud e Payet. Tutti e tre però, al contrario di Ibrahimovic, hanno saputo far vedere le loro qualità in squadre che non sono gestite da sceicchi. In più la Ligue 1 è diventata una barzelletta, basta pensare che il difensore più forte con cui Ibrahimovic ha avuto a che fare in questi anni è Mapou Yanga-Mbiwa…
18 anni, appassionato di motori e tifoso della Fiorentina, aspirante giornalista sportivo, una volta ho preso 8 a Latino.
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