Diciamo la verità, questa rubrica è inutile (inb4: “l’hai detto sorella!”): esistono già ottimi blogger (ogni volta che usate questa parola muore un gattino, non abusatene) che trattano pressappoco gli stessi argomenti in modo valido ed esaustivo. Ciò nonostante, spesso questi serissimi divulgatori non hanno la diffusione e la notorietà che meritano (che dovrebbe essere totale) e si rende per questo necessario fungere un po’ da “cassa di risonanza”*.
Uno degli argomenti di cui ho letto in giro ultimamente, e che ha scatenato in modo abbastanza violento le mie ire, è stata la storiaccia di quelle fantomatiche tre astronavi che starebbero pian pianino attraversando l’universo con l’obiettivo di raggiungere la Terra e, sempre secondo la sfrenata fantasia di chi ha messo in giro l’esilarante storiella, farci un paiolo tanto.
Di come questa sia solo una patetica e risibile panzana hanno già discusso i sopracitati blogger**, i quali hanno ricostruito abbastanza precisamente la genesi della notizia panzana, citando anche adeguate fonti a supporto della smentita, semmai ce ne fosse bisogno.
Volendo qui approfondire un po’ la questione, si potrebbe iniziare col ripetere (e sono sicura che le repetita non saranno mai abbastanza) che, prima di diventare una possibile fonte di bestemmie pronunciate a pieni polmoni da chiunque abbia un minimo di sale in zucca, questo genere di notizie, pubblicate e lasciate libere di diffondersi senza prima operare uno straccio di verifica, fa seriamente dubitare della serietà della professione giornalistica.
Esistono infatti persone che sono autorizzate a mettere la propria cazzo di firma sotto questi cumuli di merda articoli. Io credo di non avere più la forza di sottolineare quanto vomitevole questo dovrebbe essere per qualsiasi persona che abbia fatto dello scrivere notizie la propria vita: a giudicare dalla pozza di piscio notizia che la sua mente è riuscita a partorire, questo tizio, tale Fabio Arrigoni, deve aver preso la proverbiale “paccata” di antiemetici. Non ci mettiamo neanche a discutere dell’obbrobriosa virgola posta tra soggetto e predicato nel titolo e poi ancora nel corpo della notizia.
Appurato che dell’argomento “cazzate in libertà” e dell’argomento “giornalismo dimmerda” si sono già occupati altri, vorrei qui approfondire la questione alieni/UFO*** da un punto di vista più strettamente legato all’aspetto scientifico, ovvero:
“del perché voialtri cervellini promettenti dovrete sempre e dico sempre rigettare in toto qualsiasi tentativo di convincervi che esseri provenienti da un altro pianeta stanno invadendo o anche solo visitando la Terra”
Anche volendo crederci, che alcuni UFO siano astronavi aliene intendo, non si può: la galassia più vicina e con più probabilità, e si sta comunque parlando di probabilità minime, di contenere pianeti su cui si è sviluppata la vita si trova a circa 23 milioni di anni luce dalla Terra.
Come dimostrato da persone più preparate e autorevoli di me (e non ci vuole tanto a esserlo) la velocità della luce è un limite fisico invalicabile: la Gelmini gongola (butthurt detected), Einstein pure, noi iniziamo a non capirci più un cazzo.
Mi spiego quindi meglio e nel modo più semplice possibile:
. come dicevamo, c, la velocità della luce, è un limite fisico invalicabile;
. condizione necessaria perché un ente fisico si muova alla velocità della luce è che abbia massa nulla;
Se anche volessimo ipotizzare che gli alieni in questione siano di dimensioni particellari e che siano in viaggio dal primo istante utile, lo scenario sarebbe il seguente:
1) *PUFF* la Terra si crea (4,42 miliardi di anni fa);
2) l’informazione che la terra esiste si propaga come onda a velocità c;
3) l’informazione arriva ai nostri mini-alienini;
4) i mini-alienini si mettono in viaggio;
5) i mini-alienini sulla loro mini-astronavicellina si muovono, concediamolo, all’1% di c e arrivano tra noi oggi (4,42 miliardi di anni dopo la creazione della Terra);
Gli alienini si sono messi in viaggio 2,21 miliardi di anni fa, quindi hanno percorso l’1% di 2,21 miliardi di anni luce, cioè 22,1 milioni di anni luce. Tutto ciò avendo la massa di un elettrone, infischiandosene delle radiazioni che farebbero perdere energia (e quindi velocità o massa) e arrivando qui senza che nessuno li possa vedere, visto che sono minuscoli.
Anche volendolo ammettere, mi risulta che 22,1 milioni di anni luce siano comunque decisamente meno dei 23 minimi richiesti. Indi percui poscia: ciccia. Senza contare che l’idea di questi esserini che si mettono in viaggio all’istante e per milioni di anni solo per venire qui a vedere se riescono a farci uscire di testa come i gatti che seguono i riflessi suona parecchio ridicola.
Più di così, se siete ancora scettici, non posso dirvi. Restate pure nella vostra scemenza e gioitene, vi sarà utile per la vostra carriera nella pubblica amministrazione (o nel giornalismo, dipende dalle vostre aspirazioni).
Il prossimo mese: cadaveri e putrefazione!
*bene, adesso che mi sono parata il culo dalle accuse di plagio posso proseguire col discorso.
** mmmmmmmmAOWEEEEAAAAAAAAARGH!
*** non mi stancherò mai di ripeterlo: UFO = unidentified flying object; non vuol dire “alieno”, non vuol dire “extraterreste”, non vuol dire “astronavi lunghe 300 km che al momento stanno facendo il pelo a Plutone”. Lo scopo dell’ufologia, quella seria, se ancora essa esiste, sarebbe di spiegare in modo razionale, documentato e documentabile la presenza e l’identità di tutti quegli oggetti non immediatamente identificabili come velivoli, volatili, ecc.
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